Tra le iniziative della programmazione 2020 dell’Istituto Nazionale Tostiano decisa dal direttore Maurizio Torelli e interamente pensata per il web vi sono, oltre ai numerosi concerti, due novità: un virtual tour del museo ed una mostra documentaria.
Il video relativo al Museo Francesco Paolo Tosti di Ortona uscirà l’8 dicembre, alle ore 18 mentre quello della mostra Note e banconote. Tosti e le strategie di vendita degli editori musicali è programmato per il giorno 10 dicembre alla stessa ora.
La visita virtuale del museo mostrerà al pubblico le Sale Tosti del Museo Musicale d’Abruzzo e i tanti preziosi documenti conservati. Operazione nata in tempi di covid, ma programmata ben prima, consentirà anche a chi non risiede sul territorio, di apprezzare le bellezze di un Museo che narra la storia straordinaria di un compositore che da Ortona si affermò in tutto il mondo. Un patrimonio assai consistente frutto di quasi trent’anni di lavoro e acquisizioni. Il Museo fu inaugurato nel 1994 dal celebre soprano Renata Tebaldi.
La mostra invece propone una selezione di spartiti musicali originali delle composizioni di Francesco Paolo Tosti pubblicate da Casa Ricordi e da altri editori internazionali.
Ammirando le belle edizioni del tempo emergono gli elementi principali usati dalle grandi case editrici anche per aumentare l’interesse e le vendite: illustrazioni grafiche realizzate da importanti artisti; cura dell’impaginazione e scelta dei caratteri; dediche a personaggi importanti o a esponenti della nobiltà del tempo; dediche ai grandi interpreti o elenco dei cantanti che avevano interpretato i brani. In definitiva gli originali restituiscono uno spaccato della società tra Ottocento e primi Novecento e mostrano alcune strategie di marketing che si possono considerare anticipatrici di quanto accadrà con la diffusione della radio e del grammofono.
Le riprese ed il montaggio sono state realizzate dalla società Film Art Edition di Giuseppe Piccinino mentre gli interventi sono stati fatti da Maurizio Torelli, Diana de Francesco e Gianfranco Miscia dell’Istituto Nazionale Tostiano. Ha collaborato Claudia Torelli.
Gli ambienti e i documenti mostrati sono principalmente quelli dell’Istituto ortonese che per la prima volta ha reso possibile la visione di alcune tra le cose più preziose conservate.
Un grande lavoro di ricerca, di selezione e montaggio di immagini, di musiche tostiane, tratte da incisioni storiche o moderne di grandi interpreti che restituiscono il fascino di una visita reale ed anzi costituiranno un forte stimolo a vivere personalmente l’esperienza del Mueo quando le condizioni della pandemia lo permetteranno.
Inoltre vale la pena sottolineare che l’Istituto Tostiano conserva altre sezioni del museo dedicate a grandi interpreti come De Luca o Martinelli, alle tradizioni musicali abruzzesi, agli strumenti e ad altri interessanti ambiti della storia musicale.
Visita il canale youtube dell’Istituto Nazionale Tostiano al seguente link:
https://www.youtube.com/channel/UCXWHUDUh0-8O5jn_R42LwZw/?guided_help_flow=5