L’Istituto Nazionale Tostiano possiede un ricco patrimonio di oggetti e documenti di notevole interesse storico ed artistico legato, oltre che alla figura di Tosti, al musicista Guido Albanese, al baritono Giuseppe De Luca, al tenore Giovanni Martinelli e ad altre personalità della vita musicale italiana.
L’Istituto Nazionale Tostiano può finalmente ritenere “nazionale” non solo per denominazione ma anche per legge dello Stato. Infatti dopo tanti anni di lavoro e di accrescimento del patrimonio l’ente ortonese, fondato nel 1983, ha ottenuto il riconoscimento di Istituzione Culturale ai sensi della Legge n.534 del 1996.
L’Istituto ha quindi vinto una sfida importante perché il suo Statuto (pensato da Francesco Sanvitale nel lontano 1983), aveva già delineato la prospettiva delle attività rivolte soprattutto al patrimonio che oggi è realtà conclamata. Ricordiamo infatti che l’ente, oltre all’attività artistico-musicali, la produzione scientifica e di formazione, ha una biblioteca, aperta tutti i giorni, che possiede circa quindicimila documenti musicali e quattro archivi di notevole interesse storico: Francesco Paolo Tosti, Giuseppe De Luca, Guido Albanese, Giovanni Martinelli ed un museo molto visitato.